Chiesa di San Pietro ad Vincula

Barzana (BG)

INTRO

Questa piccola basilica romanica sorge tra la Lesina e la Borgogna, in mezzo ai campi, vicino alla contrada di Arzenate e sorge come pieve campestre, molto probabilmente con lo scopo del culto dei morti sull’area di una necropoli pagana o paleo-cristiana.

Comparsa per la prima volta nel 1650 con la titolazione “San Pietro in Vinculis”, cioè in catene, questa chiesa tradisce origini molto antiche, poiché San Pietro ebbe un culto speciale presso i Longobardi.

italia romanica

Le origini

Secondo un’ipotesi costruita sulla base dell’analisi astronomica, l’edificio potrebbe essere stato fondato il 25 marzo 848; ipotesi non lontana dalla realtà, essendo la chiesa citata ufficialmente per la prima volta in un atto notarile dell’867, in cui il Vescovo di Bergamo Garibaldo permuta con Petrone un tratto di terra campestre, ricevendone un altro in cambio. 

Si tratta non solo della prima attestazione di questa chiesa, ma anche della prima testimonianza in assoluto relativa a luoghi o persone di Barzana giunta fino a noi oggi. È inoltre importante sottolineare che all’epoca della redazione di questo documento le chiese esistenti documentate in tutta la diocesi di Bergamo erano 11, e in questa zona del Lemine era certificata la presenza della sola chiesa di San Pietro ad Vincula.

La chiesa attuale

Dell’edificio originario molto è stato perduto, ma ciò che è rimasto è l’orientamento: il fedele entra a Ovest e si avvicina all’altare camminando verso Est, verso il luogo in cui sorge il sole, simbolo di Gesù.

Nel corso dei secoli la chiesa ha avuto periodi di abbandono, ma grazie all’intervento delle persone locali che si sono prese cura di questo bene è stata possibile la sua conservazione fino ai giorni nostri.

 

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